Assunta
(giovedì 1 ottobre 2009)
Categoria: Malinconia
Non vorrei! ma ogni tanto succede
Da due giorni mi trovo in uno stato d'animo che quando capita non so mai il perchè. Non trovo soddisfazione in nulla, nemmeno osservando il mio bagno appena finito, solare e luminoso nel suo bel colore arancione. in questa situazione avvilente provo rabbia, perchè io non sono così, anche nei dispiaceri, cerco sempre di trovare il lato positivo. Quindi spero che questa tristezza, come è arrivata, ritrovi la strada per ritornare sui suoi passi. Quando inciampo in questo malumore, tendo a tornare a vecchie malinconie a rimpianti a persone a me care che non ci sono più. Son certa che questa spece di nebbia che mi è scesa nell'anima passi, anzi sono sicura che passerà, perchè io non voglio amareggiarmi l'esistenza, per questo ci pensa già la vita, che giorno per giorno mi pone di fronte a mille problemi. Vedrete! Datemi un po di tempo e tutto tornerà al suo posto. Buona giornata amici cari.
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Nik
(venerdì 2 ottobre 2009)
Cara Assunta,
cio' che scrivi, l'ho provato sulla mia pelle, tante volte. Spesso, quella tristezza, quella malinconia, quella situazione avvilente si accompagnava a brividi di sudore che mi attraversavano le spalle e la fronte. Era come una mano misteriosa, armata di una forbice invisibile, che tagliava un pezzo della normalita' della vita di ogni giorno, portandomi verso un pessimismo momentaneo e senza una giusta, consapevole ragione.
All'inizio, ti assicuro, mi dava molto fastidio. Piu' ci ragionavo e piu' quella forbice, sentivo brava e abile nel recidere dei momenti della mia vita. Si dice che questi episodi sono propri delle persone sensibili ed intelligenti, di coloro che pensano, che riflettono e che non si lasciano scivolare addosso i problemi dell' esistenza. Non so, forse questa e' una magra consolazione ma a soffrirci ero io e solo io. In queste situazioni si e' terribilmente soli. Ora, quando con meno insistenza, ancora si ripresentano, faccio come il cinese che si siede sulla sponda del fiume e aspetta senza dar importanza alla cosa andando alla ricerca delle cose piu' belle che ho fatto nella mia vita: corro da mio figlio( ad esempio) me lo abbraccio forte e me lo "sbaciucchio"piu' volte. Io, al tuo posto, non mi preoccuperei piu' di tanto. Hai tutte le caratteristiche per diradare cio' che tu definisci "nebbia". Affettuosamente e felice notte.
cio' che scrivi, l'ho provato sulla mia pelle, tante volte. Spesso, quella tristezza, quella malinconia, quella situazione avvilente si accompagnava a brividi di sudore che mi attraversavano le spalle e la fronte. Era come una mano misteriosa, armata di una forbice invisibile, che tagliava un pezzo della normalita' della vita di ogni giorno, portandomi verso un pessimismo momentaneo e senza una giusta, consapevole ragione.
All'inizio, ti assicuro, mi dava molto fastidio. Piu' ci ragionavo e piu' quella forbice, sentivo brava e abile nel recidere dei momenti della mia vita. Si dice che questi episodi sono propri delle persone sensibili ed intelligenti, di coloro che pensano, che riflettono e che non si lasciano scivolare addosso i problemi dell' esistenza. Non so, forse questa e' una magra consolazione ma a soffrirci ero io e solo io. In queste situazioni si e' terribilmente soli. Ora, quando con meno insistenza, ancora si ripresentano, faccio come il cinese che si siede sulla sponda del fiume e aspetta senza dar importanza alla cosa andando alla ricerca delle cose piu' belle che ho fatto nella mia vita: corro da mio figlio( ad esempio) me lo abbraccio forte e me lo "sbaciucchio"piu' volte. Io, al tuo posto, non mi preoccuperei piu' di tanto. Hai tutte le caratteristiche per diradare cio' che tu definisci "nebbia". Affettuosamente e felice notte.
Assunta
(venerdì 2 ottobre 2009)
Grazie Nik. Le tue parole mi hanno confortata parecchio, hai ragione quando dici che ho tutte le caratteristiche per diradare la nebbia che ogni tanto mi avvolge, ed è questo che mi fa inquietare maggiormente, perchè a me che mi reputo abbastanza solare e positiva, che parlo e rifletto parecchio con me stessa, che cerco di prendere la vita sempre come viene, e che adoro comunicare con gli altri, basta un niente per farmi piombare nella tristezza più nera. Nei giorni no, vado a rivangare le cose più dolorose e più nere del passato e per assurdo sembra quasi che cerco di farmi male ricordando avvenimenti, che in momenti normali tengo chiusi a chiave in un ipotetico cassetto. Comunque sono certa che appena risolverò i miei piccoli problemi tornerò l'Assunta di sempre. Farò come hai detto tu, mi siederò sulla riva di un immaginario fiume ed aspetterò che passi, cercando pensieri positivi. e mi consolerò pensando che al mondo ci sono cose peggiori delle mie tristezze. Grazie ancora Nik e buona giornata.
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